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Copyr PCO | Portale dedicato alla disinfestazione

CAMPUS Copyr: Approfondimenti

Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.

Una sezione in cui potrai trovare informazioni utili sul tema
dell’igiene ambientale e dedicata ad approfondimenti sulle
tecniche migliori per affrontare gli infestanti più diffusi
negli ambienti pubblici e privati.

Approfondimenti ::: zanzare

05 Mar

La disinfestazione zanzare - il decalogo per un'efficace disinfestazione contro le zanzare

La disinfestazione zanzare - il decalogo per un'efficace disinfestazione contro le zanzare

La zanzara è l’animale che provoca il più elevato numero di morti tra gli umani. Ogni anno causa 830.000 morti nel Mondo (fonte ANSA, 2022), in Europa 92 di cui 51 in Italia (fonte QuotidianoSanità.it, 2023). Questi dati dimostrano quanto la lotta contro le zanzare sia una necessità da affrontare con la piena consapevolezza di quanto questi piccoli ditteri rappresentino un reale problema di interesse sanitario, a causa delle numerose patologie che potenzialmente possono trasmettere.

13 Dic

Quanto vive una zanzara?

Quanto vive una zanzara?
14 Lug

Come incidono gli insetti infestanti sulle produzioni zootecniche?

Come incidono gli insetti infestanti sulle produzioni zootecniche?

L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, definisce il termine “biosicurezza” come “condizione oggettiva di assenza di pericoli in ambito biologico” e “in pratica si tratta di attuare tecnologie e metodologie operative capaci di minimizzare il rischio di diffusione di agenti biologici potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente”.

26 Giu

Resistenza delle zanzare agli insetticidi (seconda parte)

Resistenza delle zanzare agli insetticidi (seconda parte)

I meccanismi che generano la resistenza agli insetticidi devono essere noti poiché sono la chiave per prevedere come la resistenza possa emergere e capire quali sono gli interventi migliori da adottare.
Non esistono solo meccanismi biochimici e/o morfologici ma anche meccanismi COMPORTAMENTALI, un ambito di ricerca piuttosto recente.

19 Giu

Resistenza delle zanzare agli insetticidi (prima parte)

Resistenza delle zanzare agli insetticidi (prima parte)

Le zanzare rappresentano un problema per la salute pubblica che negli ultimi anni in alcune parti del mondo si è accentuato.

29 Apr

I Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara)

I Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara)

I Chironomidi sono una famiglia appartenente ai Ditteri che raggruppa in Europa parecchie centinaia di specie. Gli adulti hanno un aspetto nel complesso simile a quello delle zanzare, non di rado anche per dimensioni e colore. Tuttavia, si distinguono per il torace d’aspetto gibboso (molto convesso dorsalmente) che in molte specie sovrasta il capo piuttosto piccolo e inserito in basso, e per non essere in grado di pungere. Infatti, gli esemplari adulti di molte specie non si nutrono per niente.

25 Apr

Il problema dei Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara) in zone aeroportuali. Il caso dell’aeroporto di Venezia

Il problema dei Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara) in zone aeroportuali. Il caso dell’aeroporto di Venezia

I Chironomidi non pungono e quindi non risultano essere vettori di patogeni, possono però essere causa di altri problemi di tipo non solo sanitario. Tuttavia, la loro presenza in ambiente antropizzato può ugualmente diventare un problema per la salute, oppure per la sicurezza.

16 Apr

Secondo appuntamento di RADIO COPYR!

Secondo appuntamento di RADIO COPYR!

Torna il secondo appuntamento di Radio Copyr. In questa puntata parliamo di lotta alle zanzare.

26 Feb

Webinar Copyr: "Come utilizzare la tecnologia e la chimica per monitorare e gestire le zanzare"

Webinar Copyr:

Venerdì 5 marzo dalle 15.00 alle 18.30 non perdere il nuovo webinar sulle zanzare!

01 Ott

Esiste un collegamento tra odore della pelle e attrazione delle zanzare?

Esiste un collegamento tra odore della pelle e attrazione delle zanzare?

Diverse specie di insetti pungono l’uomo al fine di ricavare un pasto di sangue ricco di proteine, necessario alla produzione delle uova. Tra gli insetti più fastidiosi e che destano maggiori preoccupazioni dal punto di vista sanitario ci sono le zanzare.

20 Ago

World Mosquito Day ovvero la “Giornata Mondiale della Zanzara”

World Mosquito Day ovvero la “Giornata Mondiale della Zanzara”

Le zanzare sono una problematica rilevante per la salute pubblica non solo nei paesi dove le condizioni climatiche ed ambientali sono tali per cui lo sviluppo di questo insetto è smisurato, ma anche in tutti quelle aree dove, nonostante le campagne di contenimento, l’insetto è comunque presente. 

25 Mar

Zanzare e Coronavirus: facciamo il punto

Zanzare e Coronavirus: facciamo il punto

I coronavirus (CoV) sono una vasta famiglia di virus noti da tempo, il primo dei quali era stato già descritto nel 1931 da un veterinario. Essi causano malattie in maniera più o meno grave sia negli animali da allevamento, come i polli, sia negli esseri umani: dal banale raffreddore a gravi sindromi respiratorie come la SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave).

09 Dic

Detossificazione degli insetti e piperonil butossido

Detossificazione degli insetti e piperonil butossido

Il contenimento delle popolazioni di insetti dannosi è una necessità in ambito agricolo, civile e nell’industria agroalimentare, tutti settori dove gli insetti trovano condizioni favorevoli al loro sviluppo e possono produrre danni significativi ed economicamente importanti.

29 Lug

La morfologia degli insetti: le pupe delle zanzare

La morfologia degli insetti: le pupe delle zanzare

Le zanzare, prima di diventare adulte, dopo la fase larvale passano attraverso lo stadio di pupa. A differenza delle larve, che compiono più mute delle quali l’ultima è detta ‘muta pupale’ perché dà luogo alla pupa, le pupe mutano una volta sola, cioè quando abbandonano l’esuvia pupale per diventare adulti. Anche le pupe, come le larve, sono strettamente legate all’acqua, elemento in cui vivono, ma a differenze delle larve non hanno apparato boccale e non si nutrono. Sono in grado però di muoversi attivamente anche se con movimenti molto caratteristici: infatti, grazie alla loro particolare forma, muovono a scatti l’addome e con un movimento rotatorio si allontanano dalla superficie dell’acqua per guadagnare la profondità e sfuggire a eventuali pericoli. Per questa loro caratteristica nella lingua inglese vengono chiamate “tumbler” cioè acrobata.

22 Lug

La morfologia degli insetti: le larve delle zanzare

La morfologia degli insetti: le larve delle zanzare

Le zanzare appartengono ai Ditteri, sono quindi insetti olometaboli, con una metamorfosi completa e stadi prima dell’adulto molto diversi dall’adulto stesso. Lo stadio che nasce dall’uovo è una larva di dimensioni molto piccole che si lascia cadere nell’acqua, sulla cui superficie o in prossimità della quale le uova sono state deposte, e comincia la sua vita indissolubilmente legata a questo elemento. Si tratta infatti di insetti anfibiotici, acquaioli negli stadi giovanili; senza acqua una larva di zanzara muore in pochi minuti.

02 Mag

L'importanza dei tempi nei trattamenti larvicidi

L'importanza dei tempi nei trattamenti larvicidi

Gli insetti sono animali molto piccoli e nella maggior parte dei casi anche molto schivi. Hanno un ciclo biologico particolare e quasi sempre ci accorgiamo della loro presenza solo quando mangiano le nostre piante, ad esempio, oppure come nel caso delle zanzare quando parte del loro cibo siamo noi, nel senso che ci pungono per succhiare il nostro sangue, necessario per la maturazione delle loro uova e quindi indispensabile per la loro riproduzione.

18 Mar

Lotta larvicida con bacillus

Lotta larvicida con bacillus

Quando si parla di un insetto olometabolo bisogna tener presente che questo può trovarsi in uno dei diversi stadi che caratterizzano il suo ciclo biologico: uovo, larva, pupa o adulto. La lotta può essere molto più efficace se si riesce a intervenire quando gli insetti infestanti sono poco mobili e confinati in un luogo facilmente raggiungibile.

22 Nov

I funghi entomopatogeni per il controllo delle zanzare

I funghi entomopatogeni per il controllo delle zanzare

I funghi entomopatogeni sono noti sin dalla prima metà dell’800; gli insetti infatti, come tutti gli organismi animali e vegetali, possono in taluni casi essere aggrediti da funghi parassiti che in condizioni particolari li conducono a morte.

10 Lug

La saliva delle zanzare e la trasmissione di patogeni

La saliva delle zanzare e la trasmissione di patogeni

Anna Romano, divulgatrice scientifica che scrive per il magazine online OggiScienza, ha pubblicato qualche mese fa un interessante articolo sulla saliva di zanzara e la trasmissione dei patogeni di cui sono responsabili questi insetti.

20 Giu

Infestazione di zanzare negli orti urbani

Infestazione di zanzare negli orti urbani

Gli orti urbani come i giardini, balconi, terrazzi con piante in vaso, sono caratterizzati da vegetazione rigogliosa, umidità e soprattutto presenza di acqua stagnante sia in sottovasi sia, nel caso degli orti, in contenitori che fungono da scorta di acqua per la stagione calda.

10 Nov

La gestione degli spazi abbandonati nelle città

La gestione degli spazi abbandonati nelle città

Le aree urbane e periurbane in molti casi presentano degli spazi di diverse dimensioni, a seconda dei casi, che per periodi più o meno lungi e per motivi diversi vengono lasciati ingestiti.

24 Ago

Le zanzare anofeline e culicine

Le zanzare anofeline e culicine

Parliamo oggi di zanzare particolarmente diffuse nel nostro territorio: le anofeline e le culicine. Questi due raggruppamenti appartengono ai Culicidi, famiglia di Ditteri Nematoceri che comprende qualche migliaio di specie, di cui circa la metà di origine tropicale.

13 Lug

Gli infestanti delle aziende avicole, oltre al “falso” pidocchio del pollo

Gli infestanti delle aziende avicole, oltre al “falso” pidocchio del pollo

Tra gli infestanti degli allevamenti avicoli intensivi, oltre a Dermanyssus gallinae che rappresenta il parassita esterno più diffuso e temuto, possono causare problemi due specie di Coleotteri Tenebrionidi: Alphitobius laevigatus e Alphitobius diaperinus.

01 Giu

L'importanza della tempestività dei trattamenti antizanzara

L'importanza della tempestività dei trattamenti antizanzara

Le zanzare hanno un potenziale riproduttivo piuttosto alto; è sufficiente fare mente locale su alcuni numeri della loro biologia.

Le diverse specie presentano più generazioni all’anno, la durata del ciclo biologico in condizioni ambientali ottimali è molto breve: per citarne alcune Culex pipiens (zanzara comune) e Aëdes albopictus (zanzara tigre) impiegano a raggiungere lo stadio adulto circa 10 gg, Aëdes koreicus (zanzara coreana) impiega un po’ di più, circa 15 gg. 

16 Mag

L'importanza delle barriere fisiche come prevenzione contro infestazioni di insetti volatori

L'importanza delle barriere fisiche come prevenzione contro infestazioni di insetti volatori

Gli edifici che albergano attività di diverso genere correlate all’ospitalità e alla ristorazione (bar, ristoranti, mense, B&B, agriturismi, ecc.) sono attrattivi per parecchie specie di insetti volatori che vi trovano fonte di cibo. Siano essi zanzare, attirate dalla presenza di persone, o mosche attratte dalla presenza di materiale alimentare, gli insetti che si spostano in volo approfittano delle aperture per introdursi negli edifici.
Reti a maglie sufficientemente fitte alle finestre potrebbero in un primo momento far pensare di aver risolto il problema. In realtà questo non è sufficiente, a meno che tutto l’insieme delle strutture non garantisca davvero una tenuta perfetta. Gli insetti sono di piccole dimensioni e sfruttano tutte le aperture a disposizione per poter raggiungere gli ambienti dove si trova la loro fonte di sostentamento.

Ad esempio, reti alle finestre mal posizionate, con fessure anche piccole tra il telaio della rete e quello della finestra, rappresentano sì una barriera alla moltitudine degli insetti che arrivano in volo ma non a tutti, poiché ad esempio le zanzare attirate dalla luce si appoggiano sulla rete e, camminando, trovano la fessura attraverso la quale raggiungere la stanza frequentata dalle persone. Lo stesso dicasi per reti alle finestre alle quali non vengono fatti controlli e di cui quindi non ci si accorge di tagli, buchi, ecc., sufficienti al passaggio degli insetti. Se a queste ‘non conformità’ si aggiunge magari l’efficacia attrattiva serale di una luce artificiale, il risultato indesiderato per le zanzare è garantito.

Tutte le aperture devono essere dotate di barriere fisiche perfettamente efficaci,in modo da impedire l’accesso agli insetti: anche le porte, gli abbaini, le finestrelle delle cantine, ecc., e tutte queste barriere fisiche devono essere periodicamente controllate per mantenerne intatta l’integrità e di conseguenza la loro efficienza.
Le porte, anche quelle che nella bella stagione restano per la maggior parte del tempo chiuse, andrebbero dotate di barriere alla loro base, da mantenere sempre in buono stato per evitare che da questo potenziale ingresso gli insetti possano raggiungere l’interno degli edifici. Le porte che invece restano aperte per permettere il passaggio delle persone e/o delle merci andrebbero protette con barriere fisiche a bande sufficientemente fitte e “di misura” in modo da lasciare il minimo spazio possibile tra barriera e infisso ma anche tra barriera e pavimento. In questo caso il monitoraggio di eventuali insetti che riescono a passare è importante ed è necessario un sistema di controllo anche “chimico” per intercettare gli individui entrati soprattutto in quei locali (mense e ristoranti ad esempio) dove la soglia di tolleranza è praticamente zero. Un aiuto in tal senso può essere fornito dagli erogatori automatici di insetticida: questi apparecchi, calibrati per l’erogazione ad intervalli costanti di insetticida, creano una ulteriore barriera, in questo caso chimica, che agisce con un doppio effetto, prima abbattente e poi repellente. La sostanza attiva idonea in queste situazioni è la Piretrina naturale in quanto è caratterizzata da fotolabilità e termolabilità e risulta pertanto non invasiva.
Laddove sia sconsigliabile l’uso di prodotti chimici antiparassitari, come è appunto il caso di locali dove si distribuiscono vivande al consumo, la collocazione di trappole luminose può essere un caposaldo da non trascurare, per eliminare il numero maggiore possibile di insetti volatori che abbiano varcato le barriere fisiche collocate ad hoc.
L’uso di correnti d’aria permanenti, rivolte verso l’esterno, per contrastare l’ingresso di insetti volatori attraverso porte soggette periodicamente ad apertura, è pratica piuttosto comune in industrie alimentari ma non sembra adottabile negli edifici e nelle attività cui si è ora accennato.

06 Mar

La presenza degli ectoparassiti sui mezzi di trasporto

La presenza degli ectoparassiti sui mezzi di trasporto

Gli insetti hanno sempre viaggiato con l’uomo, approfittando dei suoi spostamenti e dei mezzi di trasporto che questi usa. Inevitabilmente l’aumento del numero delle persone che viaggiano ha comportato anche un maggiore trasporto passivo di insetti, che in alcuni casi, arrivano ad annidarsi sui mezzi di trasporto in modo talmente efficace da diventare un vero problema, in genere sottovalutato e difficile da risolvere.

Nel trasporto aereo esistono protocolli per la disinfestazione dei mezzi al fine di evitare di portare insetti nocivi per la salute pubblica, per l’agricoltura e per il mantenimento della biodiversità con le sue peculiarità tra le varie regioni zoogeografiche. L’attenzione maggiore, ad esempio per i paesi europei, è posta verso i voli che provengono da paesi dove vi sono malattie endemiche come Zika o la malaria (www.transportation.gov).

11 Ott

Aëdes japonicus: l'ultima zanzara arrivata in Italia

Aëdes japonicus: l'ultima zanzara arrivata in Italia

Negli ultimi anni si assiste a sempre più frequenti segnalazioni di specie invasive in Europa e nel nostro Paese. Tra queste, sono numerose le specie di zanzare di recente introduzione; dopo Aëdes albopictus e Aëdes koreicus è stata segnalata, infatti, la presenza di Aëdes japonicus.

26 Ago

Aëdes koreicus: una nuova specie alloctona giunta in Italia

Aëdes koreicus: una nuova specie alloctona giunta in Italia

I piani di monitoraggio delle zanzare, messi in atto in Italia dopo il ritrovamento della zanzara tigre, hanno permesso, nel maggio 2011, di individuare una nuova specie per l’Italia: Aëdes koreicus, nota con il nome comune di zanzara coreana.

10 Ago

Zanzare, le azioni necessarie per proteggere la collettività

Zanzare, le azioni necessarie per proteggere la collettività

Il periodo delle zanzare non piace a nessuno. Senza affrontare il discorso dei rischi sanitari e pensando solo al fastidio che questi piccoli insetti provocano alle persone è evidente che tutti vorremmo evitarle quanto più possibile.

30 Giu

Proteggere dalle zanzare le strutture ricettive

Proteggere dalle zanzare le strutture ricettive

Le zanzare sono insetti olometaboli, cioè nel corso del loro ciclo vitale si presentano in forme morfologicamente molto diverse: adulto, uovo, larva e pupa. Anche il loro comportamento e gli ambienti in cui sono presenti cambia con le fasi di sviluppo.

23 Giu

Linee guida per un efficace piano di controllo delle zanzare

Linee guida per un efficace piano di controllo delle zanzare

Le zanzare costituiscono un grande pericolo per la salute pubblica. Infatti. oltre al fastidio, con le loro punture possono veicolare patogeni letali e le aree di infestazione sono in espansione.

13 Mag

Il virus Zika: l’ultimo agente patogeno trasmesso dalle zanzare

Il virus Zika: l’ultimo agente patogeno trasmesso dalle zanzare

Pensando a quali possano essere gli animali più pericolosi per l’uomo si pensa subito ai grandi predatori come i leoni, le tigri, gli squali o ai serpenti e ai ragni più velenosi. Difficilmente verrebbe da includere in questa lista dei piccoli insetti come le zanzare. Eppure il numero di vittime causate dai patogeni trasmessi con le loro punture è molto elevato in tutti i continenti.

06 Mag

Che cosa fare per la riapertura dell'estivo di un locale pubblico

Che cosa fare per la riapertura dell'estivo di un locale pubblico

La riapertura di locale ricettivo con l’arrivo della bella stagione comporta attenzioni particolari e importanti azioni preventive da attuare in maniera tempestiva. Qualora il locale presenti strutture esterne fruibili dai clienti, come terrazzi e giardini, è opportuno effettuare un check-up generale al fine di evitare l’insorgere di problemi sia diretti che indiretti.

03 Mar

Bacillus thuringiensis: il ruolo nei trattamenti larvicidi contro le zanzare

Bacillus thuringiensis: il ruolo nei trattamenti larvicidi contro le zanzare

La possibilità di impiegare insetti vivi, funghi, batteri e nematodi come antagonisti di organismi dannosi comporta l’assunzione di parecchie informazioni circa la loro natura ma anche riguardo all’ambiente e alle situazioni in cui vengono impiegati. Questo è fondamentale se si vogliono utilizzare questi antagonisti in maniera efficace.

29 Feb

Azioni di eliminazione dei focolai di zanzare

Azioni di eliminazione dei focolai di zanzare

La lotta alle zanzare viene spesso considerata come ordinaria e dispendiosa. In realtà ci sono motivazioni che ne giustificano l’applicazione ben più importanti. Le zanzare sono, infatti, i principali vettori di gravi malattie, sia nel passato (come la malaria) sia molto attuali, come la chikungunya, la dengue, la febbre del West Nile Virus, la filariosi canina e ultimamente il temibile virus Zika, causa di gravi malformazioni al feto umano.

03 Set

Pappataci: “i procacciatori” nel silenzio

Pappataci: “i procacciatori” nel silenzio

I pappataci, detti anche flebotomi, sono stati così denominati perché puntano l’animale da pungere avvicinandosi con volo silenzioso.

17 Lug

Zanzare: l'importanza di effettuare trattamenti combinati larvicidi-adulticidi

Zanzare: l'importanza di effettuare trattamenti combinati larvicidi-adulticidi

I benefici dell’arrivo della bella stagione sono certamente moltissimi, ma … vi è il rovescio della medaglia: anche le zanzare apprezzano i mesi estivi e proliferano negli stessi ambienti dove l’Uomo vive, con un velocità impressionante.
Basti pensare che, ad alte temperature, le zanzare sono in grado di portare a termine ben 17 generazioni, in effetti in piena estate certe specie compiono l’intero ciclo in una settimana!

14 Lug

Come incidono gli insetti infestanti sulle produzioni zootecniche?

Come incidono gli insetti infestanti sulle produzioni zootecniche?

L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, definisce il termine “biosicurezza” come “condizione oggettiva di assenza di pericoli in ambito biologico” e “in pratica si tratta di attuare tecnologie e metodologie operative capaci di minimizzare il rischio di diffusione di agenti biologici potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente”.

29 Lug

La morfologia degli insetti: le pupe delle zanzare

La morfologia degli insetti: le pupe delle zanzare

Le zanzare, prima di diventare adulte, dopo la fase larvale passano attraverso lo stadio di pupa. A differenza delle larve, che compiono più mute delle quali l’ultima è detta ‘muta pupale’ perché dà luogo alla pupa, le pupe mutano una volta sola, cioè quando abbandonano l’esuvia pupale per diventare adulti. Anche le pupe, come le larve, sono strettamente legate all’acqua, elemento in cui vivono, ma a differenze delle larve non hanno apparato boccale e non si nutrono. Sono in grado però di muoversi attivamente anche se con movimenti molto caratteristici: infatti, grazie alla loro particolare forma, muovono a scatti l’addome e con un movimento rotatorio si allontanano dalla superficie dell’acqua per guadagnare la profondità e sfuggire a eventuali pericoli. Per questa loro caratteristica nella lingua inglese vengono chiamate “tumbler” cioè acrobata.

16 Mag

L'importanza delle barriere fisiche come prevenzione contro infestazioni di insetti volatori

L'importanza delle barriere fisiche come prevenzione contro infestazioni di insetti volatori

Gli edifici che albergano attività di diverso genere correlate all’ospitalità e alla ristorazione (bar, ristoranti, mense, B&B, agriturismi, ecc.) sono attrattivi per parecchie specie di insetti volatori che vi trovano fonte di cibo. Siano essi zanzare, attirate dalla presenza di persone, o mosche attratte dalla presenza di materiale alimentare, gli insetti che si spostano in volo approfittano delle aperture per introdursi negli edifici.
Reti a maglie sufficientemente fitte alle finestre potrebbero in un primo momento far pensare di aver risolto il problema. In realtà questo non è sufficiente, a meno che tutto l’insieme delle strutture non garantisca davvero una tenuta perfetta. Gli insetti sono di piccole dimensioni e sfruttano tutte le aperture a disposizione per poter raggiungere gli ambienti dove si trova la loro fonte di sostentamento.

Ad esempio, reti alle finestre mal posizionate, con fessure anche piccole tra il telaio della rete e quello della finestra, rappresentano sì una barriera alla moltitudine degli insetti che arrivano in volo ma non a tutti, poiché ad esempio le zanzare attirate dalla luce si appoggiano sulla rete e, camminando, trovano la fessura attraverso la quale raggiungere la stanza frequentata dalle persone. Lo stesso dicasi per reti alle finestre alle quali non vengono fatti controlli e di cui quindi non ci si accorge di tagli, buchi, ecc., sufficienti al passaggio degli insetti. Se a queste ‘non conformità’ si aggiunge magari l’efficacia attrattiva serale di una luce artificiale, il risultato indesiderato per le zanzare è garantito.

Tutte le aperture devono essere dotate di barriere fisiche perfettamente efficaci,in modo da impedire l’accesso agli insetti: anche le porte, gli abbaini, le finestrelle delle cantine, ecc., e tutte queste barriere fisiche devono essere periodicamente controllate per mantenerne intatta l’integrità e di conseguenza la loro efficienza.
Le porte, anche quelle che nella bella stagione restano per la maggior parte del tempo chiuse, andrebbero dotate di barriere alla loro base, da mantenere sempre in buono stato per evitare che da questo potenziale ingresso gli insetti possano raggiungere l’interno degli edifici. Le porte che invece restano aperte per permettere il passaggio delle persone e/o delle merci andrebbero protette con barriere fisiche a bande sufficientemente fitte e “di misura” in modo da lasciare il minimo spazio possibile tra barriera e infisso ma anche tra barriera e pavimento. In questo caso il monitoraggio di eventuali insetti che riescono a passare è importante ed è necessario un sistema di controllo anche “chimico” per intercettare gli individui entrati soprattutto in quei locali (mense e ristoranti ad esempio) dove la soglia di tolleranza è praticamente zero. Un aiuto in tal senso può essere fornito dagli erogatori automatici di insetticida: questi apparecchi, calibrati per l’erogazione ad intervalli costanti di insetticida, creano una ulteriore barriera, in questo caso chimica, che agisce con un doppio effetto, prima abbattente e poi repellente. La sostanza attiva idonea in queste situazioni è la Piretrina naturale in quanto è caratterizzata da fotolabilità e termolabilità e risulta pertanto non invasiva.
Laddove sia sconsigliabile l’uso di prodotti chimici antiparassitari, come è appunto il caso di locali dove si distribuiscono vivande al consumo, la collocazione di trappole luminose può essere un caposaldo da non trascurare, per eliminare il numero maggiore possibile di insetti volatori che abbiano varcato le barriere fisiche collocate ad hoc.
L’uso di correnti d’aria permanenti, rivolte verso l’esterno, per contrastare l’ingresso di insetti volatori attraverso porte soggette periodicamente ad apertura, è pratica piuttosto comune in industrie alimentari ma non sembra adottabile negli edifici e nelle attività cui si è ora accennato.

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